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Bonus infissi e serramenti 2025: guida agli incentivi attivi

Bonus infissi e serramenti 2025: guida tecnica agli incentivi disponibili anche senza ristrutturazione

Nel 2025, la sostituzione di infissi e serramenti continua a rientrare tra gli interventi incentivati a livello fiscale, anche in assenza di una ristrutturazione edilizia complessiva. I bonus infissi e serramenti 2025 permettono di accedere a importanti detrazioni, a condizione di rispettare requisiti tecnici, normativi e documentali.

In questa guida analizziamo in modo approfondito:

  • Gli incentivi disponibili per la sostituzione di infissi
  • Le differenze tra Bonus Casa, Ecobonus e Bonus Sicurezza
  • I requisiti tecnici richiesti per i serramenti
  • Le tempistiche e le procedure da seguire
  • I criteri per scegliere i prodotti idonei

1. Quali sono i bonus infissi attivi nel 2025?

Nel 2025 sono disponibili tre principali bonus utilizzabili anche senza opere murarie:

  • Bonus Casa (o Bonus Ristrutturazione)
  • Ecobonus
  • Bonus Sicurezza

Tutti questi incentivi permettono di sostituire infissi e serramenti, anche se con modalità, condizioni e finalità diverse. È quindi fondamentale capire quale bonus sia il più adatto in base al tipo di intervento e all’obiettivo finale (miglioramento energetico, comfort, sicurezza, ecc.).

2. Bonus Casa 2025: flessibile e accessibile

Il Bonus Casa consente una detrazione del 50% sulle spese sostenute per lavori di manutenzione straordinaria, tra cui rientra la sostituzione degli infissi. Questo incentivo può essere applicato anche senza ristrutturazioni importanti, ed è uno degli strumenti più flessibili a disposizione.
Nel 2025, il Bonus Casa prevede:

  • Detrazione del 50% per la prima casa, su una spesa massima di 96.000 euro
  • Detrazione del 36% per seconde case, sullo stesso massimale

Le detrazioni vengono suddivise in dieci rate annuali. A partire dal 2026, l’aliquota per la prima casa scenderà al 36%, mentre per la seconda casa passerà al 30%. Inoltre, dal 2028, il tetto massimo di spesa scenderà a 48.000 euro.

Uno dei principali vantaggi del Bonus Casa è la possibilità di modificare le dimensioni degli infissi. Inoltre, non è richiesto un miglioramento certificato della prestazione energetica. Tuttavia, è obbligatoria la trasmissione della pratica ENEA entro 90 giorni dalla fine lavori, poiché l’intervento comporta comunque un miglioramento dell’isolamento termico.

Questo bonus è particolarmente indicato per chi desidera effettuare una sostituzione mirata, magari con infissi di diversa tipologia, o per chi ha esigenze estetiche e funzionali che richiedono flessibilità progettuale.

3. Ecobonus 2025: per l’efficienza energetica

L’Ecobonus è pensato per interventi che migliorano la prestazione energetica dell’edificio. Anche la sostituzione degli infissi rientra tra gli interventi ammessi, purché rispetti precisi requisiti tecnici.
Nel dettaglio, l’Ecobonus 2025 consente:

  • Detrazione del 50% su una spesa massima di 120.000 euro
  • Per le seconde case, la percentuale scende al 36% (con 43.200 euro detraibili)

Questa agevolazione è accessibile sia ai soggetti IRPEF (privati) sia a soggetti IRES (aziende, professionisti). È obbligatorio che i nuovi infissi garantiscano valori di trasmittanza termica inferiori rispetto a quelli sostituiti, e che rispettino i limiti stabiliti per la zona climatica di appartenenza.

Un’altra caratteristica distintiva dell’Ecobonus è che non è possibile aumentare le dimensioni degli infissi. Le modifiche sono ammesse solo in riduzione. Questo limite si lega alla logica dell’incentivo, che punta a minimizzare le dispersioni termiche.

Per accedere all’Ecobonus è indispensabile presentare la pratica ENEA, allegando la documentazione tecnica e le certificazioni richieste. L’installazione deve essere eseguita da operatori abilitati e secondo le regole dell’arte. Questo bonus è ideale per chi vuole coniugare il risparmio fiscale con un vero miglioramento dell’efficienza energetica della casa.

4. Bonus Sicurezza: protezione dell’abitazione

Il Bonus Sicurezza offre una detrazione del 50% su una spesa massima di 96.000 euro, e può essere utilizzato per installare elementi che migliorano la sicurezza contro i tentativi di intrusione.

Rientrano tra gli interventi agevolati:

  • Infissi con vetri stratificati o antisfondamento
  • Serramenti con ferramenta antieffrazione
  • Tapparelle blindate, inferriate, persiane in acciaio
  • Porte blindate e sistemi di allarme

Il Bonus Sicurezza non richiede interventi edilizi né pratica ENEA, ed è applicabile anche da chi non esegue altri lavori in casa. È l’incentivo più diretto e meno vincolato dal punto di vista tecnico e normativo, e si presta a essere utilizzato sia per abitazioni principali che per seconde case.

5. Come scegliere infissi idonei ai bonus 2025

La scelta degli infissi non deve essere guidata solo da estetica o costo, ma soprattutto da criteri tecnici e prestazionali. Gli incentivi prevedono che i prodotti installati rispettino requisiti ben precisi, per evitare contestazioni e il rischio di perdere la detrazione.

Dal punto di vista energetico, è essenziale che gli infissi abbiano valori di trasmittanza termica Uw compatibili con i limiti della propria zona climatica (espressi in W/m²K). In zone fredde (clima E o F), saranno richiesti infissi molto performanti, spesso con doppi o tripli vetri e profili isolanti.

Per quanto riguarda i materiali, si può scegliere tra PVC, alluminio, legno o soluzioni miste. Il PVC è molto apprezzato per il suo ottimo rapporto qualità-prezzo e l’elevato isolamento termico. L’alluminio, se dotato di taglio termico, garantisce resistenza e durata, ma è meno isolante. Il legno, invece, offre eccellenti prestazioni naturali ma richiede manutenzione. Le soluzioni combinate (come legno-alluminio) rappresentano il top di gamma, con ottime prestazioni ma costi più elevati.

Infine, se l’obiettivo è la sicurezza, è importante che i nuovi infissi siano dotati di vetri stratificati o antisfondamento, chiusure rinforzate, cerniere antistrappo e sistemi di blocco.

Tutti i prodotti devono essere dotati di marcatura CE, documentazione tecnica e, ove richiesto, schede prestazionali. L’installazione deve essere effettuata da un’impresa abilitata, in conformità alla norma UNI 11673.

6. Quale bonus scegliere?

La scelta dell’incentivo dipende dalla tipologia di intervento e dagli obiettivi:

  • Il Bonus Casa è consigliato per sostituzioni libere, soprattutto se si vogliono modificare forma o dimensioni dei serramenti.
  • L’Ecobonus è ideale per chi vuole ottenere un miglioramento energetico concreto, sfruttando l’intervento anche in combinazione con altri lavori.
  • Il Bonus Sicurezza è la scelta giusta per chi punta sulla protezione passiva dell’abitazione e non vuole affrontare iter complessi.

Tutti gli incentivi sono validi fino al 31 dicembre 2025, ma le aliquote e i massimali sono destinati a ridursi negli anni successivi. Per questo motivo è consigliabile intervenire entro il 2025, sfruttando le condizioni attuali.

Affidarsi a un professionista del settore è la chiave per garantire la corretta esecuzione dei lavori, il rispetto delle normative e la compilazione della documentazione necessaria. Solo così sarà possibile accedere pienamente ai bonus previsti, ottimizzando il proprio investimento in termini di comfort, risparmio e valore dell’immobile.