Scegliere gli infissi più adatti alle proprie esigenze non è per niente semplice ed è ancora più complicato saperli mantenere in condizioni ottimali nel tempo. Sulla manutenzione di finestre e serramenti si possono recuperare molte informazioni in rete, anche se in molti casi queste risultano essere troppe e non di rado rischiano di ingenerare confusione. 

In questo senso, può risultare utile fornirvi alcune indicazioni di massima per preservare i vostri infissi nel migliore dei modi.

 

Primi controlli

Prima dell’utilizzo è estremamente importante verificare che non ci siano corpi estranei che ne pregiudichino o ostacolino il funzionamento corretto. Dovrete poi controllare che i singoli accessori risultino collegati e posizionati in maniera corretta e che funzionino senza problemi.

 

Come garantire benessere e risparmio energetico all’interno dell’abitazione

Finestre e serramenti esterni svolgono un ruolo cruciale nel regolare l’illuminazione, la temperatura, l’isolamento acustico e la purezza dell’aria all’interno degli ambienti. Questi elementi insieme influenzano il comfort domestico.

Ecco perché è essenziale dare importanza ai vostri serramenti!

Per garantire che le vostre aspettative siano soddisfatte, è vitale scegliere infissi di alta qualità, adattati alle condizioni climatiche e al livello di rumore dell’area dove si trova la vostra abitazione.

Inoltre, è importante sapere che le nuove finestre, a seconda delle loro capacità di isolamento termico e di tenuta all’aria, possono funzionare diversamente, a volte in modo contrario, rispetto ai vecchi modelli. Quindi, per ottenere il massimo del comfort, è indispensabile imparare a utilizzarli correttamente.

Spetta agli abitanti della casa monitorare attentamente vari parametri critici, spesso interconnessi, che influenzano la qualità dell’ambiente interno, tra cui:

la gestione della perdita di calore in inverno e del surriscaldamento in estate

il controllo dell’umidità

la prevenzione della muffa

il ricambio d’aria.

 

Controllo della temperatura all’interno dell’abitazione

Regolare la temperatura all’interno degli ambienti è cruciale per il comfort degli occupanti.

Nelle abitazioni moderne si utilizza il riscaldamento in inverno e l’aria condizionata in estate per raggiungere tale scopo. Tuttavia, un’adeguata selezione e utilizzo delle finestre, uniti a sane abitudini quotidiane, possono offrire una regolazione naturale del clima interno, limitando l’uso di energia artificiale e minimizzando gli sprechi.

Per legge, durante l’inverno, la temperatura interna non deve superare i 20°. Superare questo limite non solo è costoso, ma anche dannoso per l’ambiente. Per ottimizzare il riscaldamento in aree particolarmente fredde, è essenziale installare finestre ad alta efficienza energetica, caratterizzate da ottima tenuta all’aria, doppi o tripli vetri basso emissivi riempiti di gas e dotati di distanziatori in materiali isolanti invece di alluminio.

D’estate, nelle stanze rivolte verso est, sud e ovest, il surriscaldamento causato dall’irraggiamento solare diretto è spesso mitigato dall’uso dell’aria condizionata. Se non si selezionano o utilizzano adeguatamente le nuove finestre, il problema del surriscaldamento può intensificarsi. Il calore assorbito da pavimenti e arredi può rimanere intrappolato all’interno a causa dei vetri basso emissivi, generando un effetto serra.

È quindi necessario implementare misure protettive contro l’irraggiamento diretto, soprattutto per finestre grandi e orientate verso est, sud e ovest, includendo:

l’installazione di barriere esterne o interne ai vetri, che bloccano l’accesso diretto dei raggi solari,

l’uso di vetri selettivi con controllo solare.

Gli schermi oscuranti, le tende solari, le griglie frangisole e le veneziane interne sono tra le soluzioni più efficaci per il controllo solare. I vetri selettivi sono lastre trattate per riflettere il calore solare mantenendo trasparenza alla luce visibile.

In mancanza di un sistema ombreggiante adeguato, i vetri selettivi sono indispensabili per le finestre esposte da est a ovest attraverso il sud. In queste condizioni, è cruciale che il fattore g, che indica la percentuale di calore totale che penetra negli interni, resti sotto il 35%.

 

Il controllo dell’umidità

Nel periodo invernale, quando le superfici come muri e vetrate si raffreddano, un’eccessiva umidità nell’aria (spesso oltre il 65%) può causare la formazione di gocce d’acqua su finestre e condensa nei punti meno aerati, come gli angoli delle stanze. Tali condizioni possono facilmente portare alla crescita di muffa.

Questi problemi diventano più marcati in presenza di ponti termici, se l’isolamento delle pareti esterne è insufficiente o se l’abitazione non è adeguatamente riscaldata.

Per mantenere un ambiente sano e prevenire la condensa, l’umidità relativa dell’aria dovrebbe essere mantenuta sotto il 55%, ma non scendere al di sotto del 40%. Un’aria troppo secca può infatti stimolare la diffusione di batteri e virus legati a malattie respiratorie e causare il disseccamento delle mucose.

L’uso di un termoigrometro vi permetterà di monitorare con precisione l’umidità nei tuoi spazi, migliorando così il comfort della vostra casa.

 

Il controllo della muffa

Oltre a essere inestetiche e a rilasciare odori sgradevoli, le muffe sono dannose per la nostra salute.

Durante la loro moltiplicazione, le muffe rilasciano tossine che, respirate, possono arrecare danni al sistema nervoso e immunitario.

I sintomi immediati includono affaticamento, emicranie, eczemi, lacrimazione e tosse, mentre gli effetti a lungo termine possono essere aritmie e asma.

Per prevenire questi problemi, è essenziale gestire l’umidità e la condensa attraverso uno o più dei seguenti metodi:

Ventilare adeguatamente gli spazi, aprendo le finestre una o più volte al giorno per periodi brevi.

Installare un sistema di ventilazione meccanica controllata con recupero di calore, che regola automaticamente il flusso d’aria, senza necessità di intervento manuale. Questo metodo è raccomandato in abitazioni spesso vuote durante il giorno.

Utilizzare un deumidificatore per condensare e ridurre l’umidità nell’aria.

Eliminare i ponti termici isolando l’esterno dell’edificio con un cappotto isolante.

Mantenere alta la temperatura degli ambienti per evitare stanze fredde.

Limitare l’umidità ambientale, per esempio asciugando i panni all’esterno, moderando l’irrigazione delle piante, usando la cappa durante la cottura.

Un termoigrometro può aiutarti a monitorare l’efficacia di questi interventi nella riduzione dell’umidità.

In caso di presenza di muffa, è consigliabile disinfettare le superfici con acqua ossigenata e successivamente ridipingere le pareti con pitture a base di calce o silicati.

Nota: senza rimuovere le cause originarie, la muffa potrebbe ricomparire.

 

Ricambio d’aria

Per un ricambio d’aria efficiente è essenziale comprendere la distinzione tra:

aerazione invernale 

aerazione estiva

In inverno, per prevenire sprechi di energia, si dovrebbe ridurre l’apertura delle finestre. Tuttavia, ventilare adeguatamente è ancora più cruciale in questa stagione, poiché il riscaldamento può aumentare l’inquinamento interno. È indispensabile, inoltre, mantenere un livello adeguato di umidità relativa per evitare problemi. Le pareti fredde in inverno possono portare a condensa e muffa se l’umidità non è controllata. Si può prevenire questo problema arieggiando completamente i locali con aperture brevi e frequenti delle finestre, a seconda del numero di persone presenti e della quantità di umidità generata.

 

Durante l’estate, è consigliabile ventilare principalmente di notte, quando la temperatura esterna è inferiore e permette di evitare il surriscaldamento degli ambienti. È ideale aprire le finestre solo dopo il tramonto, quando la temperatura esterna scende al di sotto di quella interna, permettendo così un efficace scambio d’aria e raffreddamento degli ambienti senza bisogno di altri dispositivi.

 

Manutenzione e pulizia di finestre e serramenti

Il nostro primo consiglio per la manutenzione di finestre e serramenti è di evitare detergenti aggressivi che contengono solventi, alcol o sostanze abrasive, così come l’uso di panni abrasivi o solventi forti come la trielina o la benzina, che possono danneggiare permanentemente le superfici.

È anche meglio non pulire i serramenti con il vapore.

 

Come si puliscono i serramenti in PVC?

Finestre e serramenti in PVC sono noti per la loro facilità di manutenzione e pulizia. Non dovreste mai strofinare a secco le finestre in PVC poiché questo le carica elettrostaticamente, attraendo più polvere.

Evitate di strofinare le superfici troppo vigorosamente durante la pulizia e non usare movimenti circolari contrari per non lucidare eccessivamente la superficie.

Dopo l’installazione, rimuovete la pellicola protettiva dai profili e pulite con acqua e un detergente leggero usando un panno morbido e pulito. Questo dovrebbe essere fatto pochi giorni dopo l’installazione.

Per le pulizie successive, che dovrebbero essere fatte almeno ogni sei mesi, assicuratevi di rimuovere tutta la sporcizia e la polvere accumulata dai profili.

Per le macchie ostinate, evitate i solventi e consultate il produttore dei serramenti.

Per una pulizia profonda o per ravvivare l’aspetto delle superfici in PVC, usate prodotti specifici.

La manutenzione dei vostri serramenti non richiede molto impegno, ma è necessaria per mantenerli belli e funzionali.

 

Pulizia dei vetri: alcuni suggerimenti

Evitate di pulire i vetri in modo da creare sollecitazioni termiche. Non usate acqua troppo calda o fredda e evitate il vapore ad alta pressione per lunghi periodi su aree ristrette.

Non usate lame o materiali abrasivi che possono danneggiare in modo permanente il vetro. Evitate anche paste caustiche e altri prodotti chimici aggressivi.

Per lo sporco ostinato, bagnate preliminarmente il vetro con una soluzione di detersivo diluito in acqua e poi asciugatelo con un panno pulito e morbido

 

Manutenzione delle guarnizioni

Per assicurarvi prestazioni ottimali di finestre e serramenti, controllate lo stato delle guarnizioni almeno una volta all’anno, pulendole con acqua e un detergente delicato.

Per mantenere la loro elasticità e funzionalità, è consigliato l’uso di olio di silicone. Evitate solventi organici come l’etere di petrolio e strumenti taglienti.

È importante anche fare verifiche periodiche dell’aderenza tra l’anta e il telaio.

Se le guarnizioni sono danneggiate, sarà necessario sostituirle.