Bonus infissi 2024: tutte le nuove agevolazioni
Negli ultimi anni, l’aumento dell’interesse verso il miglioramento dell’efficienza energetica delle abitazioni ha stimolato l’introduzione di interessanti incentivi fiscali. Se stai cercando metodi per aumentare l’efficienza energetica della tua casa senza impegnarti in una ristrutturazione completa, potresti trovare nei Bonus infissi una importante opportunità.
Vediamo più da vicino i più significativi incentivi con cui poter procedere nel corso del 2024 alla sostituzione di serramenti e infissi, i requisiti necessari per accedervi e le scadenze da rispettare.
Bonus del 50% per la ristrutturazione di infissi e serramenti
Per chi desidera sostituire infissi e serramenti il Bonus ristrutturazioni rappresenta ancora per il 2024 un incentivo diretto e accessibile, che non comporta la necessità di realizzare una ristrutturazione completa. Sostituire infissi esterni o serramenti rientra tra gli interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento, rendendoli idonei per il Bonus ristrutturazioni.
Tuttavia, affinché la sostituzione degli infissi sia considerata manutenzione straordinaria, è necessario apportate modifiche ai materiali, alle dimensioni o ai componenti delle vetrate. Avendo queste caratteristiche, l’intervento può beneficiare sia dell’Ecobonus, sia del Bonus ristrutturazioni edilizie, sempre a condizione che siano soddisfatti i requisiti tecnici definiti dal MiSE.
L’accesso a questo beneficio dà diritto ad una detrazione fiscale del 50% su una spesa massima di 96.000 euro, ripartita in un arco di 10 anni. A meno di proroghe, la scadenza per usufruire del Bonus è il 31 dicembre 2024.
Sostituzione di serramenti e infissi con l’Ecobonus del 50%
Questo incentivo si focalizza sugli interventi volti a migliorare l’efficienza energetica degli edifici e, anche in questo caso, l’agevolazione arriva sino al 31 dicembre 2024.
Include la sostituzione di infissi esterni, portoncini d’ingresso, cassonetti persiane, avvolgibili e scuri, purché la sostituzione sia contestuale a quella delle finestre. L’aliquota di detrazione per gli infissi e i serramenti è pari al 50%, con un limite massimo di spesa di 60.000 euro;
Tuttavia, per beneficiare del bonus infissi cui dà diritto questa tipologia di incentivo, alcuni requisiti devono essere rispettati. Le dimensioni degli infissi possono essere modificate, ma non devono superare quelle originarie. Inoltre, devono rispettare specifici valori di trasmittanza termica in base alle diverse fasce climatiche. Gli edifici devono essere preesistenti, regolarmente accatastati o con domanda di accatastamento in corso, e dotati di un impianto di climatizzazione invernale.
Bonus infissi e serramenti con il Bonus sicurezza
Il Bonus sicurezza si applica a tutti i sistemi volti a migliorare la sicurezza domestica, non solo per nuove costruzioni, ma anche per la sostituzione di infissi esistenti con modelli più sicuri. Come il Bonus ristrutturazioni, offre una detrazione del 50% su una spesa massima di 96.000 euro, distribuita in 10 anni tramite detrazione IRPEF. Scade il 31 dicembre 2024 e non richiede titoli edili per la richiesta. Sono ammissibili proprietari, locatari, soci di cooperative, imprenditori con alcune restrizioni, società semplici, collettive o imprese familiari soggetti a IRPEF. Non ci sono limiti di reddito, rendendolo un’opzione universale per chi desidera migliorare la sicurezza domestica e recuperare parte dei costi e accedere in questo ad un Bonus infissi che permetta di sostituire con una significativa agevolazione porte e finestre della propria abitazione.
Le novità introdotte per il Bonus barriere architettoniche 2024
Con l’approvazione del decreto-legge del 28 dicembre 2023 Il Bonus barriere architettoniche 2024 ha subito significative modifiche, come l’esclusione dal beneficio del 75% degli interventi di sostituzione di infissi e serramenti.
Tuttavia, vengono stabilite precise condizioni di salvaguardia riguardanti la non retroattività del provvedimento e che permetto di mantenere il bonus infissi anche con questa tipologia di agevolazione. Queste condizioni includono la necessità di avere un titolo edilizio depositato, un bonifico effettuato e un’auto-certificazione firmata sia dall’azienda che dal cliente, attestante che la collaborazione abbia avuto inizio prima dell’entrata in vigore del DL 212/2023.
Finestre e serramenti: ecco garantirne maggiore durata
Scegliere gli infissi più adatti alle proprie esigenze non è per niente semplice ed è ancora più complicato saperli mantenere in condizioni ottimali nel tempo. Sulla manutenzione di finestre e serramenti si possono recuperare molte informazioni in rete, anche se in molti casi queste risultano essere troppe e non di rado rischiano di ingenerare confusione.
In questo senso, può risultare utile fornirvi alcune indicazioni di massima per preservare i vostri infissi nel migliore dei modi.
Primi controlli
Prima dell’utilizzo è estremamente importante verificare che non ci siano corpi estranei che ne pregiudichino o ostacolino il funzionamento corretto. Dovrete poi controllare che i singoli accessori risultino collegati e posizionati in maniera corretta e che funzionino senza problemi.
Come garantire benessere e risparmio energetico all’interno dell’abitazione
Finestre e serramenti esterni svolgono un ruolo cruciale nel regolare l’illuminazione, la temperatura, l’isolamento acustico e la purezza dell’aria all’interno degli ambienti. Questi elementi insieme influenzano il comfort domestico.
Ecco perché è essenziale dare importanza ai vostri serramenti!
Per garantire che le vostre aspettative siano soddisfatte, è vitale scegliere infissi di alta qualità, adattati alle condizioni climatiche e al livello di rumore dell’area dove si trova la vostra abitazione.
Inoltre, è importante sapere che le nuove finestre, a seconda delle loro capacità di isolamento termico e di tenuta all’aria, possono funzionare diversamente, a volte in modo contrario, rispetto ai vecchi modelli. Quindi, per ottenere il massimo del comfort, è indispensabile imparare a utilizzarli correttamente.
Spetta agli abitanti della casa monitorare attentamente vari parametri critici, spesso interconnessi, che influenzano la qualità dell’ambiente interno, tra cui:
– la gestione della perdita di calore in inverno e del surriscaldamento in estate
– il controllo dell’umidità
– la prevenzione della muffa
– il ricambio d’aria.
Controllo della temperatura all’interno dell’abitazione
Regolare la temperatura all’interno degli ambienti è cruciale per il comfort degli occupanti.
Nelle abitazioni moderne si utilizza il riscaldamento in inverno e l’aria condizionata in estate per raggiungere tale scopo. Tuttavia, un’adeguata selezione e utilizzo delle finestre, uniti a sane abitudini quotidiane, possono offrire una regolazione naturale del clima interno, limitando l’uso di energia artificiale e minimizzando gli sprechi.
Per legge, durante l’inverno, la temperatura interna non deve superare i 20°. Superare questo limite non solo è costoso, ma anche dannoso per l’ambiente. Per ottimizzare il riscaldamento in aree particolarmente fredde, è essenziale installare finestre ad alta efficienza energetica, caratterizzate da ottima tenuta all’aria, doppi o tripli vetri basso emissivi riempiti di gas e dotati di distanziatori in materiali isolanti invece di alluminio.
D’estate, nelle stanze rivolte verso est, sud e ovest, il surriscaldamento causato dall’irraggiamento solare diretto è spesso mitigato dall’uso dell’aria condizionata. Se non si selezionano o utilizzano adeguatamente le nuove finestre, il problema del surriscaldamento può intensificarsi. Il calore assorbito da pavimenti e arredi può rimanere intrappolato all’interno a causa dei vetri basso emissivi, generando un effetto serra.
È quindi necessario implementare misure protettive contro l’irraggiamento diretto, soprattutto per finestre grandi e orientate verso est, sud e ovest, includendo:
– l’installazione di barriere esterne o interne ai vetri, che bloccano l’accesso diretto dei raggi solari,
– l’uso di vetri selettivi con controllo solare.
Gli schermi oscuranti, le tende solari, le griglie frangisole e le veneziane interne sono tra le soluzioni più efficaci per il controllo solare. I vetri selettivi sono lastre trattate per riflettere il calore solare mantenendo trasparenza alla luce visibile.
In mancanza di un sistema ombreggiante adeguato, i vetri selettivi sono indispensabili per le finestre esposte da est a ovest attraverso il sud. In queste condizioni, è cruciale che il fattore g, che indica la percentuale di calore totale che penetra negli interni, resti sotto il 35%.
Il controllo dell’umidità
Nel periodo invernale, quando le superfici come muri e vetrate si raffreddano, un’eccessiva umidità nell’aria (spesso oltre il 65%) può causare la formazione di gocce d’acqua su finestre e condensa nei punti meno aerati, come gli angoli delle stanze. Tali condizioni possono facilmente portare alla crescita di muffa.
Questi problemi diventano più marcati in presenza di ponti termici, se l’isolamento delle pareti esterne è insufficiente o se l’abitazione non è adeguatamente riscaldata.
Per mantenere un ambiente sano e prevenire la condensa, l’umidità relativa dell’aria dovrebbe essere mantenuta sotto il 55%, ma non scendere al di sotto del 40%. Un’aria troppo secca può infatti stimolare la diffusione di batteri e virus legati a malattie respiratorie e causare il disseccamento delle mucose.
L’uso di un termoigrometro vi permetterà di monitorare con precisione l’umidità nei tuoi spazi, migliorando così il comfort della vostra casa.
Il controllo della muffa
Oltre a essere inestetiche e a rilasciare odori sgradevoli, le muffe sono dannose per la nostra salute.
Durante la loro moltiplicazione, le muffe rilasciano tossine che, respirate, possono arrecare danni al sistema nervoso e immunitario.
I sintomi immediati includono affaticamento, emicranie, eczemi, lacrimazione e tosse, mentre gli effetti a lungo termine possono essere aritmie e asma.
Per prevenire questi problemi, è essenziale gestire l’umidità e la condensa attraverso uno o più dei seguenti metodi:
– Ventilare adeguatamente gli spazi, aprendo le finestre una o più volte al giorno per periodi brevi.
– Installare un sistema di ventilazione meccanica controllata con recupero di calore, che regola automaticamente il flusso d’aria, senza necessità di intervento manuale. Questo metodo è raccomandato in abitazioni spesso vuote durante il giorno.
– Utilizzare un deumidificatore per condensare e ridurre l’umidità nell’aria.
– Eliminare i ponti termici isolando l’esterno dell’edificio con un cappotto isolante.
– Mantenere alta la temperatura degli ambienti per evitare stanze fredde.
– Limitare l’umidità ambientale, per esempio asciugando i panni all’esterno, moderando l’irrigazione delle piante, usando la cappa durante la cottura.
Un termoigrometro può aiutarti a monitorare l’efficacia di questi interventi nella riduzione dell’umidità.
In caso di presenza di muffa, è consigliabile disinfettare le superfici con acqua ossigenata e successivamente ridipingere le pareti con pitture a base di calce o silicati.
Nota: senza rimuovere le cause originarie, la muffa potrebbe ricomparire.
Ricambio d’aria
Per un ricambio d’aria efficiente è essenziale comprendere la distinzione tra:
– aerazione invernale
– aerazione estiva
In inverno, per prevenire sprechi di energia, si dovrebbe ridurre l’apertura delle finestre. Tuttavia, ventilare adeguatamente è ancora più cruciale in questa stagione, poiché il riscaldamento può aumentare l’inquinamento interno. È indispensabile, inoltre, mantenere un livello adeguato di umidità relativa per evitare problemi. Le pareti fredde in inverno possono portare a condensa e muffa se l’umidità non è controllata. Si può prevenire questo problema arieggiando completamente i locali con aperture brevi e frequenti delle finestre, a seconda del numero di persone presenti e della quantità di umidità generata.
Durante l’estate, è consigliabile ventilare principalmente di notte, quando la temperatura esterna è inferiore e permette di evitare il surriscaldamento degli ambienti. È ideale aprire le finestre solo dopo il tramonto, quando la temperatura esterna scende al di sotto di quella interna, permettendo così un efficace scambio d’aria e raffreddamento degli ambienti senza bisogno di altri dispositivi.
Manutenzione e pulizia di finestre e serramenti
Il nostro primo consiglio per la manutenzione di finestre e serramenti è di evitare detergenti aggressivi che contengono solventi, alcol o sostanze abrasive, così come l’uso di panni abrasivi o solventi forti come la trielina o la benzina, che possono danneggiare permanentemente le superfici.
È anche meglio non pulire i serramenti con il vapore.
Come si puliscono i serramenti in PVC?
Finestre e serramenti in PVC sono noti per la loro facilità di manutenzione e pulizia. Non dovreste mai strofinare a secco le finestre in PVC poiché questo le carica elettrostaticamente, attraendo più polvere.
Evitate di strofinare le superfici troppo vigorosamente durante la pulizia e non usare movimenti circolari contrari per non lucidare eccessivamente la superficie.
Dopo l’installazione, rimuovete la pellicola protettiva dai profili e pulite con acqua e un detergente leggero usando un panno morbido e pulito. Questo dovrebbe essere fatto pochi giorni dopo l’installazione.
Per le pulizie successive, che dovrebbero essere fatte almeno ogni sei mesi, assicuratevi di rimuovere tutta la sporcizia e la polvere accumulata dai profili.
Per le macchie ostinate, evitate i solventi e consultate il produttore dei serramenti.
Per una pulizia profonda o per ravvivare l’aspetto delle superfici in PVC, usate prodotti specifici.
La manutenzione dei vostri serramenti non richiede molto impegno, ma è necessaria per mantenerli belli e funzionali.
Pulizia dei vetri: alcuni suggerimenti
Evitate di pulire i vetri in modo da creare sollecitazioni termiche. Non usate acqua troppo calda o fredda e evitate il vapore ad alta pressione per lunghi periodi su aree ristrette.
Non usate lame o materiali abrasivi che possono danneggiare in modo permanente il vetro. Evitate anche paste caustiche e altri prodotti chimici aggressivi.
Per lo sporco ostinato, bagnate preliminarmente il vetro con una soluzione di detersivo diluito in acqua e poi asciugatelo con un panno pulito e morbido
Manutenzione delle guarnizioni
Per assicurarvi prestazioni ottimali di finestre e serramenti, controllate lo stato delle guarnizioni almeno una volta all’anno, pulendole con acqua e un detergente delicato.
Per mantenere la loro elasticità e funzionalità, è consigliato l’uso di olio di silicone. Evitate solventi organici come l’etere di petrolio e strumenti taglienti.
È importante anche fare verifiche periodiche dell’aderenza tra l’anta e il telaio.
Se le guarnizioni sono danneggiate, sarà necessario sostituirle.
La posa in opera degli infissi per la casa
L’installazione e la posa in opera degli infissi per la casa è un aspetto cruciale per garantire prestazioni ottimali degli stessi nel tempo. Come è facile immaginare, per avere degli infissi di qualità, con un design che si armonizzi con i propri gusti e un’ottima efficienza in termini di isolamento acustico e termico, in ultima istanza con un rapporto qualità-prezzo pienamente soddisfacente, ogni singolo elemento va valutato con la dovuta attenzione: scelta dei materiali, dei vetri, possibili trattamenti e manutenzione.
Si tratta, come ovvio, di aspetti essenziali che, tuttavia, rischiano di passare in secondo piano se non si è dedicata la giusta cura al passaggio prodromico essenziale, quello della messa in opera. Questo perché, anche se avete scelto i migliori infissi disponibili sul mercato, un’installazione impropria potrebbe comprometterne le prestazioni, rendendo vani tutti gli sforzi di selezione e ricerca.
L’importanza della posa in opera degli infissi per la casa
La posa in opera degli infissi per la casa rappresenta un momento determinante, in quanto può esaltare o compromettere le qualità strutturali dell’elemento che viene collocato nella vostra abitazione. Si tratta di un processo tecnico complesso che richiede personale specializzato e competente. Un’installazione accurata dei serramenti assicura le massime prestazioni in termini di isolamento acustico, termico e sicurezza antieffrazione. Al contrario, un montaggio non adeguato esporrà le finestre all’usura causata da agenti esterni come acqua e vento, permettendo un’eccessiva circolazione dell’aria tra l’interno e l’esterno, compromettendo l’isolamento termico e aumentando i costi di riscaldamento in inverno e di climatizzazione in estate. Questo potrebbe anche favorire la formazione di condensa e muffa, con possibili conseguenze negative sulla salute.
Tutti questi fattori evidenziano l’importanza di informarsi anche sull’installazione e di affidarsi a veri professionisti del settore. Per comprendere meglio le fasi cruciali dell’installazione, esamineremo insieme alcuni aspetti tecnici fondamentali, che potrebbero essere noti solo agli esperti del settore, ma che sicuramente saranno utili per voi.
Elementi tecnici della posa in opere degli infissi di casa
Quando parliamo di posa in opera, ci si riferisce al processo di montaggio degli infissi. Elementi chiave da considerare sono i punti di posa, che sono essenzialmente due, ovvero finestra-controtelaio e controtelaio-muro. Quest’ultimo viene definito nodo primario, mentre quello finestra-controtelaio viene definito nodo secondario. Per fare in modo che tutte le specifiche prestazionali dell’elemento posato abbiano corrispondenza con quelli previsti in fase di progettazione e realizzazione dell’infisso entrambi i punti devono essere presi in esame e installati con tutti gli accorgimenti del caso.
Tra muro e controtelaio, nodo primario, dovranno essere inserite delle schiume specifiche, che permettano di adattarsi alle irregolarità e un più efficace isolamento. Il nodo secondario, tra telaio e controtelaio, richiede l’uso di nastri autoespandenti ad alto isolamento.
Un’installazione efficace degli infissi per la casa deve seguire il principio dei tre livelli: la parte esteriore del giunto deve garantire protezione dall’acqua battente e stagnante, quella mediana l’isolamento termoacustico e quella interna bloccare il passaggio dell’aria interna verso l’esterno.
Un funzionamento efficiente dei materiali isolanti è garantito solo da una corretta eliminazione, in fase di montaggio, dei cosiddetti ponti termici, vale a dire quei punti di discontinuità tra controtelaio e muro, ma anche tra controtelaio e serramento, attraverso le quali si ha una dispersione di calore tra interno ed esterno.
Nel caso in cui i ponti termici non vengano eliminati, la temperatura superficiale interna non può essere tenuta in maniera costante e questo significa poter registrare sbalzi termici e formazione di muffe.
Il modo giusto per evitare la possibile formazione di ponti termici è una esecuzione accurata della posa in opera, dal momento che eventuali rimedi postumi risulterebbero dispendiosi economicamente e di difficile realizzazione. Un motivo in più per ribadire che la posa in opera degli infissi per la casa deve essere eseguita da professionisti capaci e qualificati.
Oltre all’utilizzo di materiali isolanti, l’attenzione ai punti di posa e all’eliminazione dei ponti termici, un altro aspetto che richiede accuratezza di esecuzione è il fissaggio meccanico del telaio attraverso l’utilizzo di viti specifiche, senza l’uso di materiali espansi o colle.
Al termine dell’installazione, è importante eseguire controlli finali per verificare il giusto funzionamento degli infissi in tutte le loro parti: in primo luogo, bisogna controllare la corretta chiusura delle ante, successivamente verificare che quest’ultime non si aprano e chiudano spontaneamente, infine, ci si può dedicare al controllo di elementi secondari come avvolgibili e persiane.
L'importanza dei cassonetti: funzioni e vantaggi principali
Funzione dei Cassonetti
I cassonetti sono componenti integrati delle finestre, situati solitamente nella parte superiore dell'infisso. Essi ospitano il meccanismo della tapparella avvolgibile, proteggendolo dagli agenti atmosferici e consentendone il funzionamento regolare. La funzione primaria del cassonetto è quindi quella di contenere e proteggere le tapparelle, ma il loro ruolo va ben oltre.
Uno degli aspetti più importanti dei cassonetti è la loro capacità di contribuire all’isolamento termico della casa. Le finestre, comprese quelle dotate di doppi vetri, possono diventare punti critici per la dispersione di calore se i cassonetti non sono adeguatamente isolati. I cassonetti non coibentati possono causare perdite di calore significative durante l’inverno e permettere l’ingresso di aria calda in estate, riducendo l’efficacia dei sistemi di riscaldamento e raffreddamento.
Oltre all’isolamento termico, i cassonetti giocano un ruolo chiave nell’isolamento acustico. Una casa ben isolata acusticamente è essenziale per garantire tranquillità e comfort abitativo, specialmente in aree urbane rumorose. Cassonetti non coibentati possono permettere il passaggio di rumori esterni, compromettendo il benessere degli occupanti.
Problemi comuni dei cassonetti non coibentati
Nonostante la loro importanza, i cassonetti sono spesso trascurati durante i lavori di ristrutturazione o sostituzione delle finestre. Questo può portare a una serie di problematiche:
cassonetti mal installati o non coibentati possono causare vibrazioni che generano rumori fastidiosi all’interno della casa. Questi rumori possono essere particolarmente evidenti durante le giornate ventose o quando le tapparelle vengono alzate o abbassate.
un cassonetto non isolato può diventare una delle principali fonti di dispersione termica in una casa. La mancanza di isolamento adeguato permette al calore di fuoriuscire durante l’inverno e al calore esterno di entrare durante l’estate, aumentando il consumo energetico e i costi delle bollette.
cassonetti non coibentati possono creare spifferi d’aria, rendendo difficile mantenere una temperatura confortevole all’interno della casa. Questi spifferi non solo riducono l’efficienza energetica, ma possono anche causare disagio agli occupanti, specialmente nelle stanze più esposte.
Soluzioni per migliorare l'efficienza dei cassonetti
Per affrontare questi problemi e migliorare le prestazioni dei cassonetti, è necessario intervenire con operazioni di coibentazione. Esistono diverse tecniche per isolare efficacemente i cassonetti, ognuna delle quali può essere scelta in base alle specifiche esigenze della casa e della zona climatica.
una delle soluzioni più comuni è l’inserimento di materiali isolanti all’interno del cassonetto. Pannelli in polietilene o schiume isolanti possono essere posizionati all’interno del cassonetto per ridurre la dispersione termica e migliorare l’isolamento acustico. Questi materiali sono altamente efficienti e relativamente facili da installare.
un’altra soluzione efficace è quella di coprire il cassonetto esistente con uno di dimensioni maggiori, realizzato con materiali isolanti. Questa tecnica permette di migliorare l’isolamento senza dover smontare completamente il cassonetto esistente, rendendo l’intervento meno invasivo e più rapido.
una corretta sigillatura dei bordi del cassonetto è fondamentale per prevenire spifferi d’aria e migliorare l’efficienza energetica. L’uso di guarnizioni e sigillanti può aiutare a creare una barriera efficace contro l’ingresso di aria fredda o calda dall’esterno.
Ecco alcuni dei principali benefici:
Risparmio energetico
un cassonetto ben isolato contribuisce a ridurre il consumo energetico della casa, diminuendo la necessità di riscaldamento in inverno e di raffreddamento in estate. Questo si traduce in bollette energetiche più basse e in un minore impatto ambientale.
Comfort abitativo
l'isolamento termico e acustico migliorato dei cassonetti contribuisce a creare un ambiente domestico più confortevole e tranquillo. La riduzione dei rumori esterni e la capacità di mantenere una temperatura costante all'interno della casa migliorano il benessere degli occupanti.
Valore dell'immobile
interventi di coibentazione e miglioramento dell'efficienza energetica aumentano il valore dell'immobile. Case ben isolate sono più attraenti per gli acquirenti, che sono disposti a pagare di più per un immobile che garantisca comfort e risparmio energetico.
Durata e manutenzione
un cassonetto coibentato e ben sigillato ha una durata maggiore e richiede meno manutenzione nel tempo. Questo si traduce in costi di manutenzione ridotti e in una maggiore longevità delle finestre e dei loro componenti.
La certificazione della coibentazione
Per garantire che i lavori di coibentazione siano eseguiti correttamente, è importante affidarsi a professionisti del settore. Un serramentista qualificato può misurare la trasmittanza termica del cassonetto e verificare che rispetti i limiti imposti dalle normative vigenti. Al termine del lavoro, il serramentista rilascerà un certificato che attesta la qualità della coibentazione, da allegare alla Dichiarazione Tecnica Finale.
La misurazione della trasmittanza termica del cassonetto è un passaggio cruciale per assicurarsi che l’isolamento sia adeguato. Questo valore indica la quantità di calore che passa attraverso il cassonetto e deve rispettare i limiti stabiliti dal Decreto per la zona climatica specifica.
Il certificato di qualità della coibentazione garantisce che il lavoro è stato eseguito secondo gli standard richiesti e che il cassonetto offrirà le migliori prestazioni possibili. Questo documento è essenziale per dimostrare la conformità del lavoro e per usufruire di eventuali incentivi fiscali o finanziamenti.
I cassonetti, pur essendo spesso ignorati, sono componenti essenziali per il comfort e l’efficienza energetica delle abitazioni. La loro funzione principale è quella di proteggere le tapparelle, ma il loro ruolo nell’isolamento termico e acustico è altrettanto importante. Problemi come vibrazioni, rumori, dispersione termica e spifferi d’aria possono essere risolti con interventi di coibentazione, che offrono numerosi benefici in termini di risparmio energetico, comfort abitativo e valore dell’immobile. Affidarsi a professionisti del settore e ottenere una certificazione della coibentazione sono passaggi fondamentali per assicurarsi che il lavoro sia eseguito correttamente e che i cassonetti contribuiscano in modo efficace al benessere della casa.